Il valore della tradizione –
che si apre all’innovazione.

Nel 1896, Johann Fink rileva l’elegante palazzo situato sotto i Portici Minori di Bressanone per farne una locanda e una macelleria. Nel 2023, Petra e Florian Fink decidono di restaurare l’edificio per farne riaffiorare l’autentico prestigio e osservando scrupolosamente un approccio ecologico per ogni intervento. La filosofia alla base di questo approccio si basa sulla convinzione che ogni azione sostenibile – indipendentemente dal settore di applicazione – è in grado di produrre una qualità talmente elevata da resistere alle sfide del futuro.

»Quello che facciamo oggi, determina come sarà il mondo domani.«

Un palazzo dalla storia travagliata

Nel 1896 – nelle vesti di locandiere e di macellaio – il bisnonno di Florian, Johann Fink, rileva l’edificio nel centro storico di Bressanone. In tempi antecedenti il palazzo aveva già ospitato l’ufficio postale della città. I balconi e gli affreschi delle suite – piuttosto insoliti per le case medievali della città – segnalano la possibilità che il palazzo abbia svolto in precedenza anche la funzione di monastero.

I primi documenti risalgono al 1039, data che corrisponde anche ai lavori di costruzione delle mura della città – ancora ammirabili entrando nella cantina sul retro dell’edificio. Nel 1404 vengono costruite le arcate dei portici, tipiche di questo luogo. Il Venerdì Santo del 1444 l’intero vicolo brucia a causa di un grave incendio.

Nel corso dei secoli, il palazzo del »vicolo blu« – come viene chiamato dalla gente del posto – viene ristrutturato e riadattato più volte per ospitare prima un ufficio postale con »appartamenti in pietra« ai piani superiori, poi la bottega di un fabbro, in seguito una caffetteria e infine una macelleria. Con la ristrutturazione del 2023 riaffiorano le strutture originali. Le suite e l’area Spa si fondono con le mura storiche, seguendo il loro destino con estrema naturalezza e mantenendone intatta la bellezza antica.

Il valore di una buona cooperazione

La fiducia e la stima reciproca sono la base su cui si fonda una buona collaborazione che dura negli anni. Ciò si esprime giorno dopo giorno attraverso un rapporto amichevole basato sulla gentilezza – sia all’interno del loro team che nei confronti degli ospiti.

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Il valore della tradizione –
che si apre all’innovazione.

Con la ristrutturazione del palazzo Fink, Bressanone si presta a ospitare un elegante ristorante con suite annesse, in cui rivivere l’autentica architettura della città vescovile. A tal fine, le mura e le arcate storiche sono state riportate alla luce con particolare cura e maestria, tornando a far risplendere il carattere originale dell’edificio. La selezione dei materiali e delle risorse per il restauro e per il funzionamento quotidiano del ristorante e dell’hotel si basa sui principi della sostenibilità.

Ingredienti regionali

La cucina utilizza quotidianamente prodotti freschi provenienti dagli orti del monastero della città e dalle aziende agricole biologiche di Bressanone e dintorni. La predominanza di ingredienti di origine vegetale è uno dei punti centrali dell’approccio sostenibile. In base alla disponibilità vengono proposti anche piatti a base di carne e pesce.

Valori per il futuro

Per il restauro e la ristrutturazione sono state utilizzate solo materie prime sostenibili ed ecologiche: materiali naturali per l’isolamento, intonaco e pitture a base di calce e quarzo, che rendono tangibile il carattere delle pareti storiche, oltre che legno locale, preferibilmente di recupero. I mobili progettati autonomamente sono realizzati interamente in legno – tasselli e viti compresi – e sono quindi completamente riciclabili.

La progettazione del nuovo palazzo cittadino ha avuto come obiettivo primario l’efficienza energetica, per consentire il maggior risparmio di risorse possibile durante tutte le operazioni quotidiane. Gli ambienti sono riscaldati quasi esclusivamente tramite teleriscaldamento di produzione ecologica e da elettricità verde al 100%. Il principio del recupero del calore, che permette anche di riscaldare la piscina senza alcuna dispersione energetica, consente di utilizzare l’energia e l’acqua in modo ponderato.

Il concetto olistico di sostenibilità promosso dalla nuova generazione della famiglia Fink include ogni dettaglio: menù realizzati in pelle di mela, biancheria da cucina in morbido tessuto, bottiglie e recipienti a rendere per evitare gli sprechi, utilizzo olistico di alimenti prodotti localmente, prevalentemente di origine vegetale.

Il gusto della naturalezza

La cucina dei monasteri incorpora nelle sue ricette conoscenze secolari sull’influenza dell’alimentazione sulla nostra salute: dalla selezione degli ingredienti, in prevalenza verdure ed erbe aromatiche, alla semplicità della preparazione.

Bontà semplici

La cucina dei monasteri incorpora nelle sue ricette conoscenze secolari sull’influenza dell’alimentazione sulla nostra salute: dalla selezione degli ingredienti, in prevalenza verdure ed erbe aromatiche, alla semplicità della preparazione.

Ingredienti ricchi di sapore

Quelli che a prima vista potrebbero sembrare degli scarti della cucina, come la parte verde delle carote e dei finocchi o le foglie esterne di un cavolfiore, sono invece ingredienti ricchi di sapore e tornano utili per preparare salse, pesti, zuppe o semplicemente come condimenti. Le eccedenze del ristorante vengono consegnate ai monasteri che donano cibo ai bisognosi.

fink Restaurant & Suites: Assume una posizione di leadership nelle pratiche sostenibili

Con un importante traguardo, il fink Restaurant & Suites ha ottenuto la CERTIFICAZIONE D’ARGENTO da parte di EarthCheck, il principale gruppo di consulenza aziendale specializzato nella sostenibilità e nella gestione delle destinazioni per l’industria dei viaggi e del turismo.